LE NOZZE DI FIGARO / Teatro alla Scala 2021
dramma giocoso in quattro atti di Lorenzo Da Ponte
musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Daniel Harding
Regia Giorgio Strehler
ripresa da Marina Bianchi
Scene Ezio Frigerio
Costumi Franca Squarciapino
Luci Marco Filibeck
Il Conte Simon Keenlyside
La Contessa Julia Kleiter
Susanna Rosa Feola
Figaro Luca Micheletti
Cherubino Svetlina Stoyanova
Marcellina Anna-Doris Capitelli
Bartolo Andrea Concetti
Don Basilio Matteo Falcier
Don Curzio Paolo Nevi
Barbarina Caterina Sala
Antonio Carlo Cigni
Prima contadina Silvia Spruzzola
Seconda contadina Romina Tomasoni
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
SGUARDI CRITICI
“Trionfa la coppia Rosa Feola – Luca Micheletti. Lui, Luca Micheletti, che alla Scala debuttava, ha una voce ampia, timbrata, ben emessa e una presenza scenica di singolare suggestione. Non è solo che sta in scena benissimo (è un ex attore di prosa, in effetti): affascina proprio il modo con cui si muove. Non recita la parte: sembra che la danzi.”
Alberto Mattioli, “La Stampa”, 27 giugno 2021
“Bravissimo senza dubbio Luca Micheletti quale Figaro. Il giovane baritono bresciano, già attore di prosa, recita in modo superbo, ci dà una lezione di stile Piccolo Teatro al cubo: forse, avrebbe fatto felice Giorgio Strehler. La sua voce si sposa idealmente con questo ruolo mozartiano”
Giancarlo Arnaboldi, “Connessi all’opera”, 30 giugno 2021
“La palma va a Luca Micheletti nei panni di Figaro, qua al suo debutto alla Scala. Micheletti non è certo un illustre sconosciuto, ma con questo debutto si impone all’attenzione di pubblico, critica e colleghi: non solo si dimostra totalmente a proprio agio sul palco (la tripla carriera di cantante, attore e regista di certo aiuta), ma stupisce la sua capacità di abbinare a una recitazione più che naturale un canto sempre impeccabile, caratterizzato da omogeneità timbrica e da un controllo tale da far quasi dimenticare che stia cantando.”
Luca Fialdini, “OperaClick”, 27 giugno 2021
“Luca Micheletti è un attore fenomenale che canta con totale naturalezza, esaltando una voce brunita e bella di timbro, a suo agio nell’ampia tessitura del Figaro mozartiano.”
Nicola Cattò, “Musica”, 30 giugno 2021
“Si rivela al suo debutto scaligero e nel titre du role il baritono Luca Micheletti che ci regala, su tutti i fronti, un’interpretazione maiuscola. Attore e regista affermatissimo, Micheletti sperimenta con successo anche il repertorio lirico coniugando le conclamate doti sceniche con notevoli mezzi vocali. La solidissima tecnica gli permette, infatti, di riempire di suono ogni parola, dando vita a fraseggi ben scolpiti nei recitativi così come nelle parti cantate, in un continuo gioco timbrico che rende giustizia allo stile mozartiano.”
Gian Francesco Amoroso, “Le Salon Musical”, 30 giugno 2021
“Luca Micheletti, al suo debutto sul palcoscenico scaligero, regala una prova magistrale. Le sue esperienze in qualità di attore del teatro di prosa e di regista, probabilmente, hanno contribuito ad acquisire una disinvoltura nei movimenti sulla scena e una naturalezza tali da rendere credibile ogni suo gesto. Carismatico e dotato di immediata empatia, padroneggia totalmente il personaggio; il fraseggio è eccellente, ogni inflessione, ogni accento viene valorizzato e risulta ricco di mille sfumature espressive. Di ottima fattura è poi il materiale vocale: il colore della voce è ambrato e seducente e la linea melodica suadente. L’esecuzione dei suoi momenti solistici, variati sotto il profilo espressivo con gusto e adeguato piglio drammaturgico, resta tra i momenti più alti della serata. Un trionfo personale, meritatissimo, a Luca Micheletti e a Rosa Feola.”
Marco Faverzani, Giorgio Panigati, “Opera libera”, 1 luglio 2021
“Il cast risplende soprattutto della bravura della coppia Rosa Feola-Luca Micheletti, vocalmente perfetti e assolutamente credibili nell’alternarsi di focosa gelosia, cocente delusione, gioia per l’imminente celebrazione dell’amore coniugale, perfidia nell’architettare tranelli. In particolare Luca Micheletti, pur al suo debutto alla Scala, ha mostrato una sicurezza da veterano, una voce di grande compattezza e bel timbro, unita a doti attoriali francamente non comuni (è anche attore di teatro e regista, e si vede).”
Lorenzo Cannistrà, “L’Ape musicale”, 4 luglio 2021
“Bella scoperta il Figaro di Luca Micheletti, giovanissimo baritono bresciano dalla vocalità ricca di armonici e dal fortissimo temperamento ideale per un ruolo come Figaro. La formazione come attore di prosa si nota nella qualità della recitazione che si affianca a una linea di canto curata e puntuale e a un fraseggio ricco e sempre pertinente. La dizione impeccabile e la capacità di giocare con il valore fonetico ed espressivo delle parole danno l’ultima pennellata a un debutto scaligero degno di nota.”
Giordano Cavagnino, “GBopera”, 4 luglio 2021
“Nel ruolo del titolo Luca Micheletti, attore e regista che da non molto ha intrapreso anche la carriera di cantante e qui al suo debutto scaligero, si è rivelato un interprete eccellente. Dotato di un bellissimo timbro brunito e di grande musicalità, grazie ad un perfetto sillabato la sua interpretazione è risultata ricchissima di sfumature sia nel canto che i nei recitativi.”
Davide Cornacchione, “Teatro.it”, 7 luglio 2021
“La rivelazione è stata di sicuro Luca Micheletti (Figaro), un attore-regista divenuto negli ultimi anni baritono, protagonista di un’ascesa rapidissima (e comprensibilissima) nel mondo della lirica. In lui si realizza la completa fusione di canto e recitazione: la voce è bella e voluminosa, la musicalità perfetta, tutto a servizio del personaggio e della scena, che domina come un attore sa fare.”
Vincenzo Borghetti, “Drammaturgia”, 6 luglio 2021
“Luca Micheletti: keep this name in mind, because I foresee a major career for this 35-year-old Italian baritone. A very accomplished straight theatre actor, director and playwright who made his debut in opera only three years ago, he was extremely impressive as Figaro at La Scala… I have seldom heard such a psychologically and dramatically specific recitatives and such a varied colours and inflections in arias and ensembles, nor felt such electrifying bodily energy. Micheletti’s extended and flexible filled the auditorium with ease, and he set the stage alight every time he came into view.”
Emanuele Senici, “Opera”, luglio 2021