IL MISANTROPO / 2023

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di Molière
progetto e collaborazione alla traduzione di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti
regia Andrée Ruth Shammah
traduzione Valerio Magrelli

personaggi / interpreti
Alceste / Luca Micheletti
Philinte / Angelo Di Genio
Oronte / Corrado D’Elia
Célimène / Marina Occhionero
Basco / Andrea Soffiantini
Eliana / Maria Luisa Zaltron
Clitandro / Filippo Lai
Lacasta / Vito Vicino
Orsina / Emilia Scarpati Fanetti
Du Bois / Pietro De Pascalis
Secondo servitore / Matteo Delespaul
Guardia / Pietro Lancello / Francesco Maisetti

scene Margherita Palli
costumi Giovanna Buzzi
luci Fabrizio Ballini
musiche Michele Tadini
cura del movimento Isa Traversi

regista assistente Maria Vittoria Bellingeri
assistente alla regia Diletta Ferruzzi
assistente scenografo Marco Cristini
seconda assistente scenografa Matilde Casadei
pittore scenografo Santino Croci
direttore di scena Marco Pirola
elettricista Federico Calzini
fonico Emanuele Martina
sarta Alessia Di Meo
truccatrice Elena Polvani
foto di scena Filippo Manzini

scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati da SlowCostume in collaborazione con la sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni

produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana

SGUARDI CRITICI:

🗞️ “Gran successo al Teatro della Pergola di Firenze per le prime due recite della raffinata messa in scena, in prima nazionale, de Il Misantropo di Molière, curata dalla regista Andrée Ruth Shammah, ma con la collaborazione attiva, fin negli adattamenti della bella traduzione in versi di Valerio Magrelli, dell’attore protagonista, Luca Micheletti, che gli appassionati di teatro sanno essere più di un semplice buon attore (che già non sarebbe poco): è anche baritono e regista, e nell’una e nell’altra veste ha messo a segno già due colpi maestri in città durante la stagione, il “Don Giovanni” appena andato in scena per il Festival del Maggio Musicale, nel quale pure era protagonista, e “Le memorie di Ivan Karamazov” col grande Umberto Orsini, dove pure ha collaborato alla stesura del testo. Eccellente indubbiamente il suo Alceste, di cui rende la fragilità e le nevrosi senza fargli perdere la nobiltà, ma tutto lo spettacolo risulta raffinato e di alto livello; una serata di vero teatro durante la quale le tre ore (intervallo incluso) passano alla svelta… Se eccelle il protagonista, lo spalleggia degnamente il resto del cast. Da vedere.”

Roberta Manetti, FIRENZE POST, 18 maggio 2023

🗞️ “In quello che per me è uno dei simboli più affascinanti di Firenze… per ammirare tra gli altri il bravissimo Luca Micheletti, nella parte di Alceste, ho apprezzato il gesto straordinario di riproporre Molière nella sua strepitosa attualità”

Matteo Renzi, IL RIFORMISTA, 23 maggio 2023

🗞️ “Trionfale successo personale”

Titti Giuliani Foti, ARTE CULTURA magazine, 22 maggio 2023

🗞️ “un delicatissimo equilibrio di toni… Gli interpreti condividono visibilmente l’intenzione d’accordarsi alla tonalità prestabilita , costruendo un’armonia che comunque offre margine alle rispettive caratterizzazioni: ne è esempio l’interplay tra Luca Micheletti e Angelo di Genio, tanto che Alceste e Filinto trovano nei due attori il modo di specchiarsi nella ricchezza complessiva del progetto, il paradigma della disquisizione interna al Misantropo.”

David della Scala, RUMORSCENA, 24 maggio 2023

🗞️ “Bel successo per la prima nazionale del “Misantropo” che non tradisce Molière… Luca Micheletti interpreta alla perfezione Alceste, quasi sempre in scena senza perdere la capacità interpretativa. Tutta la commedia è incentrata sul protagonista”

Gabriele Isetto, IN VOLO SUL TEATRO, 22 maggio 2023

🗞️ “Nel cast domina la personalità carismatica e vocale (che timbro bello, caldo, avvolgente, pastoso, non ti stancheresti di ascoltarlo) di Luca Micheletti, che rende magistralmente la personalità sfaccettata, introversa, tormentata e anche ammantata di indifesa tenerezza di Alceste. Non c’è gesto, inflessione, espressione del volto che non abbia una sua ragione. Bravissimo.” 

Nicola Salmoiraghi, I TEATRI DELL’EST, 10 novembre 2023

🗞️ ”Luca Micheletti, Alceste, è un misantropo travolgente, tutto di corpo, che spinge fisicamente il giogo della razionalità agli estremi; più focoso e ardente che lucido razionalizzante; un irruente assolutista cui riescon bene i momenti di perorazione amorosa, poi di amaro disincanto… Abile ed eclettico artista della scena si avvale della sua bella voce e musicalità per darci un saggio di canto, in struggente pianissimo. Successo caloroso con vere ovazioni per Micheletti e Shammah.” 

gF. Previtali Rosti, CORRIERE DELLO SPETTACOLO, 11 novembre 2023

🗞️ “Portentosa bellezza… Un incanto di spontaneità… Di lacerante intensità la prova attoriale dell’Alceste di Luca Micheletti, dalla tenera e disperata collera dal sapore infantile. Il nero di cui si ammanta sa raggiungere le tonalità più assolute del vantablack, lasciando trapelare la tenerezza trasparente dell’ossidiana.” 

Sonia Remoli, E ORA TEATRO, 13 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti, noto attore, regista e cantante lirico, offre un’interpretazione unica, guidando gli spettatori attraverso un viaggio coinvolgente e provocatorio. La sua magistrale interpretazione del ruolo di Alceste, affiancato da un talentuoso cast, riesce a dare vita a un’opera che va oltre la semplice rappresentazione teatrale, perchè riesce a scavare in profondità nelle ferite e nei dolori del suo personaggio. In scena, si dipana una lotta solitaria di Alceste, un giovane inarrestabile nella sua ricerca della verità, ma costretto a confrontarsi con una società ipocrita.” 

Sebastiano Di Mauro, WEBLOMBARDIA, 15 novembre 2023

🗞️ “Ancora una volta i classici ci inducono a riflettere e, questa volta, con piacevole leggerezza. Bravissimo Luca Micheletti.” 

Paolo Perazzolo, FAMIGLIA CRISTIANA, 15 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti ci guida con una performance stellare. Ci mostra il misantropo nel suo conflitto: non sopporta le persone e le loro doppiezze, ma quegli stessi difetti che gli rendono odiose le relazioni con l’aristrocrazia francese sono accettabili nella donna amata.” 

Valentina Corbetta, POLIRADIO, 15 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti, attore, regista e cantante lirico, veste i panni del protagonista, Alceste in modo eccelso, catturando l’attenzione sin dal primo istante. La sua interpretazione fa arrivare subito al pubblico il disagio che anima il personaggio e di quanto soffra nel doversi contenere o nel dover fingere cortesia laddove non ce n’è motivo. Alceste appare sin dai primi istanti corrucciato, pensieroso, confuso, nel dialogo con l’amico Philinte, interpretato da un notevole Angelo Di Genio, che cerca invece di placarlo e di fargli capire le “regole” della socialità, ma senza successo. Il confronto con Oronte, suo rivale in amore (un esilarante Corrado d’Elia), è l’esempio lampante del suo disamore verso i rapporti umani, che viene spinto all’estremo, sfociando così in una naturale comicità, che manda in visibilio il pubblico. Purtroppo la misantropia di Alceste intacca anche il rapporto con l’amata Célimène, interpretata egregiamente da Marina Occhionero… Un cast notevole e in perfetta sinergia. La regia di Andrée Ruth Shammah risulta vincente… Questo Molière ci voleva.” 

Roberta Usardi, MODULAZIONI TEMPORALI, 15 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti: Il Teatro personificato. Micheletti, nel ruolo di Alceste, ci offre un’interpretazione magistrale. Attraverso il suo talento innato, raggiunge l’anima degli spettatori, esplorando temi come la sofferenza e l’ipocrisia sociale. La sua capacità di incarnare il teatro stesso brilla più intensamente che mai. Un Alceste che oltre a dircela lunga sull’autore, re delle commedie che ritraggono debolezze e difetti legati ad una società purtroppo universale, ci mostra a caratteri cubitali l’innato talento e l’estrema capacità di arrivare dritto ad anima corpo e mente dello spettatore di Luca Micheletti che, oltre a rendere l’idea di quanto attraverso l’intrattenuta provocazione il suo personaggio soffra, ostenta senza sforzo alcuno il suo talento che ci fa immergere come fossimo in un’ipnosi, dentro a ferite e dolori di chi fa quasi fatica a respirare dovendo sopportare farse e apparenze a discapito delle emozioni. Il teatro materializzato in un corpo.” 

Carmen di Gironimo, MILANOfree, 18 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti dà una prova di recitazione eccelsa, in cui spazia dall’arroganza allo smarrimento, dimostrando di padroneggiare con impareggiabile maestria i tempi comici, combinando le parole con una forte componente mimica. È un piacere vedere premiata la scelta coraggiosa compiuta da Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti di non tradire in nessun modo l’originale di Molière… Il Teatro Parenti di Milano in questi giorni propone al pubblico l’entusiasmante versione de Il misantropo frutto dell’esperienza, della cultura e della creatività di Andrée Ruth Shammah e Luca Micheletti. Una straordinaria sinergia da cui il testo di Molière trae grande incisività unita alla capacità di un cast di prim’ordine di esaltarne i toni comici.” 

Silvana Costa, ARTALKS, 19 novembre 2023

🗞️ “… il vero della vita, certo, ma attraverso una finzione, una recita, un gioco, che mitiga e allevia, senza minimamente pensare di eliminarlo, il dolore. La prova di Micheletti (Alceste) è ottima, e il fatto che sia, oltre che attore, un celebre baritono (caso unico, credo) accresce la sua efficacia: si muove come unche è abituato a recitar cantando… Gli cantano, più di un personaggio, nel canto felice dei versi di Valerio Magrelli, gli cantano che devi amare anche i difetti di chi ami, se l’ami. Lui rifiuta, come sbuffando, questo eccellente misantropo Micheletti, scontroso, diffidente: ma, essendo Molière e non un comico o uno scrittore comune, anche disperato. Protagonista un attore eccellente, riuscitissimo lavoro della regista Andrée Ruth Shammah.” 

Roberto Mussapi, AVVENIRE, 19 novembre 2023

🗞️ “Spettacolo possente e garbato… Grandissimo personaggio tragico e comico interpretato con bella misura e forza da Luca Micheletti, un idealista atrabiliare, intransigente nel suo odiare ipocrisia e compromessi… Raffinatezza, intensità e brillante perspicacia”. 

Magda Poli, CORRIERE DELLA SERA, 23 novembre 2023

🗞️ “Luca Micheletti, eclettico artista che si divide tra Prosa e Lirica, attore e baritono, è uno splendido Alceste.” 

Gabriella Aguzzi, QUARTO POTERE, 23 novembre 2023

🗞️ “È ribelle, ma anche ossessivo. È un eroe ma anche un po’ uno stalker (quando confessa a Célimène di volerla tutta per sé, di voler che lei stia lontano da tutti, fa venire brividi)… Alceste è l’unico imbronciato tra uomini e donne frivoli e eternamente sorridenti, e Luca Micheletti, baritono di fama, tornato alla prosa, ben misurato e contenuto, è bravo nel farne un uomo di umanità ferita ma anche nel mostrare gli aspetti oscuri della sua di esacerbata indignazione.” 

Anna Bandettini, LA REPUBBLICA, 24 novembre 2023

🗞️ “Andrée Ruth Shammah insieme all’attore Luca Micheletti ci consegna un gioiello. Insieme sanno farlo risplendere, cogliendone le ricche sfumature, intrise di ironia, che però non si perdono nel lazzo gratuito. Ci restituiscono con maestria i toni di un’opera di volta in volta malinconica e disperata, burlesca e accorata, in cui i personaggi risultano ben calibrati, ben dosati e caratterizzati… Micheletti al Parenti l’ho visto brillare con la sua recitazione, con le sue espressioni, con la sua maschera.” 

Gianfranco Falcone, MENTINFUGA, 24 novembre 2023

🗞️ “Alceste è Luca Micheletti, il personaggio principale, forte nella vocalità, nell’interpretazione e nei movimenti scenici. Emerge la natura dell’uomo che è destinato a un’esistenza solitaria, nel deserto evocato dal testo, incapace di accettare le altrui volontà e i compromessi. Micheletti estremizza, senza mai esagerare, tutti i caratteri di Alceste. La voce, che egli domina, e l’indovinato costume nero, esaltano i caratteri ombrosi del personaggio.” 

Chiara Conserva, FYINPAPER, 25 novembre 2023

🗞️ “… il meraviglioso Luca Micheletti veste i panni di un Alceste che, ostinato, si rifugia nell’ombra, si nasconde e vuole scappare da una società estranea alle sue credenze.”

Claudia Maria Baschiera, SIK-SIK, 25 novembre 2023

🗞️ “Splendidamente interpretato.”

Vincenzo Sardelli, KRAPP’S LAST POST, 12 dicembre 2023