I VESPRI SICILIANI / Teatro alla Scala 2023

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I VESPRI SICILIANI

Dramma in cinque atti di Giuseppe Verdi

Libretto di Eugène Scribe e Charles Duveyrier
Nuova produzione Teatro alla Scala

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala

Direttore Fabio Luisi
Regia, scene e costumi Hugo De Ana
Luci Vinicio Cheli
Coreografia Leda Lojodice
Maestro del coro Alberto Malazzi

CAST

Guido di Monforte Luca Micheletti
Il signore di Bethune Andrea Pellegrini
Il conte Vaudemont Adriano Gramigni
Arrigo Piero Pretti / Matteo Lippi
Giovanni da Procida Simon Lim
La duchessa Elena Marina Rebeka / Angela Meade
Ninetta Valentina Pluzhnikova
Danieli Giorgio Misseri
Tebaldo Bryan Avila Martinez
Roberto Christian Federici
Manfredo Andrea Tanzillo

Ph. Brescia-Amisano / Teatro alla Scala

SGUARDI CRITICI

“Ben disegnata la compagnia di canto, su cui ha spiccato per intelligenza di canto e profonda umanità interpretativa il Monforte di Luca Micheletti”

Angelo Foletto, “La Repubblica”, 30 gennaio 2023

“Luca Micheletti si conferma verdiano di razza, affrontando il complesso personaggio di Monforte con quello scavo interpretativo che gli consente di restituire in modo incisivo sia l’alterigia dell’oppressore che il tormento del padre. Una lettura che fa leva da un lato sulla straordinaria presenza scenica del baritono (che, lo ricordiamo, è anche regista e attore) e dall’altro sul colore di una voce scura e ampia, utilizzata con estrema sensibilità.”

Fabio Larovere, “Connessi all’opera”, 30 gennaio 2023

“Eccezionale il Monforte di Luca Micheletti, straordinario interprete a trecentosessanta gradi. Con voce di bella pasta e sempre ben proiettata, unita alla sapienza teatrale che gli deriva dalla parallela carriera di attore e regista, il baritono bresciano trova sempre il giusto accento per porgere ogni frase, scavando nella contraddittoria natura del suo personaggio diviso tra l’autoritaria brutalità del governatore e l’intima fragilità del padre ferito: ne è perfetta sintesi il duetto con Arrigo nel terzo atto, certamente tra i momenti più alti della serata.”

Camilla Simoncini, “GBOPERA”, 18 febbraio 2023

“Luca Micheletti, dal gran bel timbro brunito, è Monforte, il governatore della Sicilia, autoritario e minaccioso in pubblico ma vulnerabile nell’intimo. Sa esprimere una certa fragilità per l’impotenza di un padre di farsi riconoscere dal figlio, una fragilità che si accoppia all’amarezza di detenere un potere privo di felicità. Quindi non solo bieco oppressore ma anche generoso ed affettuoso padre, come ben risulta nell’aria “In braccio alle dovizie”, tutta cesellata con piani, mezzevoci e proiezioni all’acuto ben timbrate. Nel seguente duetto col figlio mette in mostra un florilegio di sentimenti che si aprono e si chiudono alla tenerezza e all’ardente bisogno di affetto misti alla sofferenza reciproca per un passato di violenza mai rinnegato con un vero pentimento. Alla congiura sventata oppone un tono sprezzante, tornando vendicativo e implacabile giudice verso i cospiratori e i siciliani traditori ma rimanendo nell’ambito di una vocalità ben controllata da un’emissione senza strappi. Infine, stempera la tensione dei protagonisti usando magnanimamente clemenza verso tutti, lasciandosi andare ad una gioia doppia per il figlio, che l’ha finalmente riconosciuto come padre, e per la pace che si illude arrida agli invasori e ai siciliani riconciliati.”

Ugo Malasoma, “OperaClick”, 30 gennaio 2023

“Debuttava come Monforte Luca Micheletti, che ha ribadito ancora una volta cosa significhi essere cantante/artista o artista/cantante (invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia) di grande livello. Non c’è una parola, una frase, un colore, un accento che vadano sprecati nel canto di Micheletti, tutto teso a costruire la verità del personaggio. Il timbro nobile, l’adeguata proiezione sonora e l’appropriata autorevolezza in tutti i registri hanno siglato una prova assolutamente rimarchevole.”

Nicola Salmoiraghi, “I teatri dell’est – Opera senza confini”, 2 febbraio 2023

“I sentimenti di Monforte, uno dei più bei personaggi verdiani. Padre, come tanti baritoni di Verdi. Tiranno, ma uomo che ama e che ha bisogno di essere amato. Lo dice il suo grido disperato ad Arrigo, «chiamami padre!». Lo rende con una sofferenza e una verità impressionante che ti lasciano senza fiato Luca Micheletti, interprete sensibilissimo, che mette al servizio di Verdi e della sua scrittura la parola e l’intelligenza musicale e la capacità di scavare dentro le note e il suo inesauribile talento scenico – nessun gesto è fuori posto, nulla è eccessivo, tutto è calibrato sul testo musicale per restituire la grande modernità di Monforte. Micheletti scolpisce il dolore nel canto, cattura e ipnotizza quando entra in scena per il carisma innato che di volta in volta plasma e modella sui personaggi che interpreta. Voce bellissima la sua.”

Pierachille Dolfini, 17 febbraio 2023

“Luca Micheletti, che si conferma interprete credibile e raffinato, ha delineato un Monforte che si dibatte tra l’autorità del tiranno e l’amore paterno. Il timbro baritonale è duttile e ricco di armonici e la sua interpretazione dell’aria “In braccio alle dovizie” è stata uno dei momenti più applauditi della serata.”

Davide Cornacchione, “Teatro.it”, 19 febbraio 2023

“Il cattivo Guido di Monforte, che poi è un sentimentalone pronto a cedere onore e potere per sentirsi chiamare papà, è Luca Micheletti che di suo fa anche il regista iniziando a collaborare con Ronconi, è un artista interessante con voce sicura e ottima formazione anche scenica.”

Carla Maria Casanova, “Lo spettacoliere”, 2 febbraio 2023

“Luca Micheletti: il suo Guido di Monforte impressiona per dotazione naturale di mezzi e maturità retorica e gestuale”

Francesco Lora, “L’Ape Musicale”, 3 febbraio 2023

“Molto bene ha fatto Luca Micheletti al suo primo incontro con il ruolo di Guido di Monforte. Il baritono sfoggia tutte le qualità di una vocalità che si fa ammirare per il colore brunito e il timbro pastoso, ma anche per la freschezza e la morbidezza dell’emissione che si espande con facilità in sala. Ben eseguita, grazie al combinato di suggestive mezze voci, l’aria di terzo atto “in braccio alle dovizie”. Notevole, poi, il fraseggio, e lo scavo compiuto dall’artista su ogni parola e ogni singolo accento. Non trascurabile, infine, neppure la presenza scenica, quanto mai disinvolta e trascinante (non dimentichiamo che Micheletti, oltre che cantante, è anche un bravo attore).”

Marco Faverzani – Giorgio Panigati, “OperaLibera”, 3 febbraio 2023

“Sempre in bilico tra affetti collettivi e privati. Un’esecuzione vibrante eppur pulita, mai “guascona”. Proprio per questo si apprezzano particolarmente le voci di Luca Micheletti (Monforte)…”.

Enrico Girardi, “Corriere della Sera”, 3 febbraio 2023

“Su tutti svetta Luca Micheletti, che sfoggia una tecnica vocale e una presenza scenica superbe, scolpendo un Monforte intenso e sfumato, quasi un Filippo II in sedicesimo: inappuntabile in acuto, brunito nel registro grave, a tratti irruento, a tratti dolente, contraddittorio come un essere umano colto nel flusso inarrestabile della vita.”

Fabio Vittorini, “Il manifesto”, 4 febbraio 2023

“la voix de Luca Micheletti est fort belle et s’accorde parfaitement avec les affres de ce Guido di Monforte qui ne rêve que de se faire appeler « padre », ce qui entrainera sa perte.”

Paul Fourier, “Toute la Culture”, 4 febbraio 2023

“Notevole prova nel raro registro baritonale per il Monforte giovanile di Luca Micheletti”.

Giovanni Gavazzeni “Il Giornale”, 5 febbraio 2023

“Montforte was Luca Micheletti, whose baritone was strong and well projected, with an impressive breath technique. An actor and stage director, he used his know-how to give the most convincing dramatic interpretation of the evening. Verdi is very understanding with this ruthless criminal, giving him some of his best music to express his fatherly love, and Micheletti took every advantage of it. His duet with Pretti was perhaps the highlight of the evening.”

Laura Servidei, “Bachtrack”, 3 febbraio 2023

“Le jeune baryton italien Luca Micheletti, dont la carrière est sur le point de s’envoler, est particulièrement prometteur, avec sa belle voix majestueuse et sombre ainsi que son superbe legato. Un nom à suivre assurément.”

Claudio Poloni, “ConcertoNet”, 4 febbraio 2023

“The revelation of the evening was baritone Luca Micheletti, who eclipsed everyone with his strikingly charismatic stage presence. This isn’t surprising, as this talented singer is also an actor and stage director.”

Ossama el Naggar, “ConcertoNet”, 5 febbraio 2023

“… una serata di serie A, ricca di momenti da ricordare, come entrambi i confronti padre figlio, con Luca Micheletti, Monforte, padrone della parte… attore perfetto e vocalità perentoria, con Piero Pretti, fiati buoni e canto sempre preciso: hanno convinto tutti”.

Margherita Rubino, “Il Secolo XIX”, 11 febbraio 2023

“Por su parte el barítono Luca Micheletti, encarnando a Guido di Monforte, fue óptimo. El actor y regista italiano tiene una voz mórbida, carnosa y potente; gracias a su fino fraseo, el autoritario gobernador de Sicilia fue correctamente interpretado, de gran intensidad emotiva su aria «In braccio alle dovizie»… barítonos verdianos jóvenes y talentosos como él hacen falta en el panorama actual.”

Bernardo Gaitán, “Opera World”, 12 febbraio 2023

“Luca Micheletti affiche, en Monforte, une aisance scénique à faire pâlir ses partenaires, outre des moyens impressionants – timbre sombre et généreux, projection insolente, souffle inépuisable -, qui font de cet acteur er metteur en scène, reconverti en baryton, un phénomène à suivre de près”

Paolo Piro, “Opéra Magazine”, 10 febbraio 2023

“Guido di Monforte: Luca Micheletti… accenta sempre con correttezza e spesso con nobiltà. Nell’aria In braccio alle dovizie trova accenti di dolorosa mestizia, di vuoto immenso e orribile dell’animo umano. Potente – e con lui gli altri principali – nel drammatico finale dell’atto terzo.”

Gianfranco Previtali Rosti, “Milano Reporter”, 12 febbraio 2023

“Molto interessante la prova di Luca Micheletti come Guido di Monforte: voce di velluto, salda e omogenea in tutti i registri unita insieme ad un’interpretazione realmente credibile. ‘In braccio alle dovizie’ si è rivelato uno dei momenti più emozionanti della serata insieme al duetto con Arrigo che ne segue.”

“The blogartpost”, 12 febbraio 2023

“Et c’est finalement le baryton Luca Micheletti qui est le meilleur élément de ce plateau, car son Guido di Monforte a la solidité d’émission du tyran sanguinaire et les élans touchants d’un père infortuné par la portée expressive de son phrasé”

Paul-André Demierre, “Crescendo Magazine”, 13 febbraio 2023

“Luca Micheletti, sempre con quell’ottimo timbro verdiano, si è appropriato del personaggio diversificando nettamente l’autoritario Guido di Monforte pubblico da quello privato.”

Cinzia Colzi, “Arte e Arti”, 19 febbraio 2023

“Luca Micheletti, con mezzi eccellenti per potenza e qualità, ha grandeggiato nella caratterizzazione di Monforte. I tormenti di un governatore impietoso, ma nel quale l’affetto di padre finisce, nonostante molte traversie e ostacoli, per prevalere, sono stati messi a fuoco dal cantante in modo ammirevole.”

“Il Paese”, 24 febbraio 2023

“Voce timbrata… non manca l’appuntamento con la grande aria, “In braccio alle dovizie”, che canta con bell’accento, adeguata individuazione dei momenti più accesi e di quelli più lirici della pagina. Il fraseggiatore ha modo di emergere nei passi più tesi del IV atto e nelle scene cruciali dell’ultimo”

Giancarlo Landini, “L’opera”, febbraio 2023

Luca Micheletti, che conosciamo da molto tempo come attore e regista, si conferma anche vocalista di grande talento, affrontando Monforte – il personaggio più interessante dell’opera – come oppressore ma anche padre alla ricerca del figlio perduto.”

Mario Bianchi, “Krapp’s Last Post”, 1 marzo 2023