RIGOLETTO / Arena di Verona, Teatro Filarmonico 2022

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Rigoletto

Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave
Musica di Giuseppe Verdi
Direttore Francesco Ommassini
Regia Arnaud Bernard
Scene Alessandro Camera

 

Rigoletto Luca Micheletti
Il duca di Mantova Ivan Magrì
Gilda Eleonora Bellocci
Sparafucile Gianluca Buratto
Maddalena Anastasia Boldyreva
Giovanna Agostina Smimmero
Il Conte di Monterone Davide Giangregorio
Marullo Nicolò Ceriani
Matteo Borsa Filippo Adami
Il Conte di Ceprano Alessandro Abis
La Contessa di Ceprano Francesca Maionchi
Un usciere di corte Nicolò Rigano
Un paggio della Duchessa Cecilia Rizzetto

Allestimento della Fondazione Arena di Verona
Maestro del Coro Ulisse Trabacchin

Orchestra, coro e tecnici della Fondazione Arena di Verona

 

SGUARDI CRITICI

“Al suo debutto veronese, nel ruolo del titolo, il baritono Luca Micheletti interpreta il gobbo con ammaliante disinvoltura e sicurezza scenica (non dimentichiamo che è anche attore e regista) e con un bel timbro vocale; particolarmente incisivi il suo monologo ‘Pari siamo!’ recitato con particolare cura e fraseggio e l’invettiva ‘Cortigiani, vil razza dannata’ alla cui trascinante veemenza ha fatto seguito la distesa ed appassionata cantabilità della sua perorazione.”

Gianpaolo Dal Dosso, “GBOpera”, 2 marzo 2022

“A capo della compagnia il baritono Luca Micheletti, già riconosciuto attore e regista, già premio Ubu e Pirandello, titolare del premio per il miglior spettacolo musicale in Giappone come protagonista di Macbeth con il maestro Riccardo Muti sul podio. Abbiamo a che fare quindi con un Rigoletto piuttosto giovane, il che non succede tutti giorni, anzi, può anche non succedere mai. Conquista da subito Micheletti, un ottimo baritono, voce ben impostata e perfettamente misurata, piacevolmente virile e morbida, mai sopra le righe o sforzata, anche nelle pagine che espongono un cantante a questo rischio. “Pari siamo!” è un esempio di mezzi vocali saggiamente dosati, senza la puntatura, “Cortigiani” è cantato da manuale e pure “Sì, vendetta”, che dopo i due monologhi viene attesa con ansia e voglia di prolungare il piacere d’ascolto di questa bellissima voce. Insomma, la macchina da guerra.”

Irina Sorokina, “L’Ape musicale”, 28 febbraio 2022

“… nella parte del protagonista, il giovane baritono Luca Micheletti ha dominato il cast, non solo senza sforzo, ma sollevandosi di una spanna sopra tutti gli altri: ampia, bella solida e sicurissima la linea, vario l’accento, di conserva ad una condotta scenica intensa e ovunque partecipe.”

Gianni Schicchi, “L’Adige”, 3 marzo 2022

“Più che positivo il debutto veronese di Luca Micheletti nel ruolo del titolo. Il baritono bresciano è interprete raffinato e scenicamente disinvolto,… l’artista si cala appieno nella parte, e l’intero spettacolo si regge sulle sue spalle. Il monologo “Pari siamo”, fraseggiato e recitato con gusto, non passa certo inosservato, così come il trascinante e celeberrimo “Cortigiani” e il duetto che ne segue.”

Martino Pinali, “OperaClick”, 1 marzo 2022

“Luca Micheletti (uno degli artisti italiani più completi ed interessanti del momento) impegnato nel ruolo del titolo. Micheletti si mostra artista completo (è anche brillante regista ed attore) e non manca alla sua interpretazione del temibile personaggio verdiano disinvoltura scenica e presenza, la vocalità poi è impreziosita da un timbro morbido e dal bel colore, omogeneo e sempre ben sostenuto…”

Silvia Capana, “Opera senza confini”, 4 marzo 2022

Luca Micheletti porta sulle scene veronesi (e non solo) una ventata di novità. È un Rigoletto giovanile, dalla voce fresca e brunita nel timbro, improntato a una visione moderna del ruolo: il baritono disegna una figura lacerata, anzi dissociata fra patologia e umano strazio, con fraseggio incisivo, dizione chiarissima, accento ben calibrato e una presenza scenica carismatica, a tratti persino istrionica. Dal punto di vista vocale è sempre controllato nello stile, non incorre mai in sbracature e vezzi tipici della tradizione più retriva… una prova convincente e di grande impatto.”

Roberto Mori, “Connessi all’Opera”, 6 marzo 2022

“… protagonista assoluto del dramma verdiano, il Rigoletto di Luca Micheletti, un cantante attore di grande levatura che ha saputo quasi far dimenticare la bellezza statuaria da divo del cinema, mostrando con il corpo, con la plastica facciale contorta in una perenne maschera di sofferenza e soprattutto con un’interpretazione vocale da grande artista, tutta la sofferenza e l’infelicità del buffone, privato di ogni gioia, anche la più umana come il poter piangere.
Luca Micheletti ha una gran bella voce baritonale, musicalissima e dal fascinoso timbro bronzeo, e la sa usare molto bene. La ricerca di ogni accento, di colori nuovi ed inaspettati, come per esempio quella “Vendetta” non proclamata o urlata, ma sussurrata tra i denti, come pervasa da rancore e rabbia che non si può scatenare, propria di chi è colpito da grave infermità e subisce ogni giorno lo scherno e la cattiveria altrui. Ottimo il soliloquio “Pari siamo”, espresso con enorme varietà di accenti e colori, e scatena entusiasmi da stadio il suo “Cortigiani” che tocca ogni corda sensibile di chi ascolta, dapprima con lo sfogo emotivo, poi con l’umiliazione di chi è oppresso e sa di non poter averla vinta davanti alla superbia ed alla tracotanza.”

Cristina Miriam Chiaffoni, “Opera Libera”, 6 marzo 2022

“La compagnia di canto ha visto brillare Luca Micheletti nel ruolo del titolo, convincendo e vincendo oltre che per la straordinaria padronanza vocale, soprattutto per la travolgente passionalità interpretativa. La capacità di uscire dai contorni di eccellente virtuoso per buttarsi in un canto appassionato dal timbro denso e luminoso quanto vibrante e generoso nell’emissione, ha dimostrato la volontà di essere interprete prima di tutto, dando prova di conoscere alla perfezione ogni singola nota della sua parte, riuscendo ad esaltare una corretta interpretazione anche a discapito, per fortuna, di una tradizione logora e frusta che fatica a scomparire.”

Pierluigi Guadagni, “MTG Lirica”, 6 marzo 2022